Uniti per la dignità . Lavoro Contratto Diritti: Campagna di Assemblee regionali di delegate e delegati Fiom
Dal 9 al 18 settembre prossimo in tutte le regioni d’Italia si terranno Assemblee regionali con migliaia di delegati e di delegate della Fiom. Insieme valuteremo lo stato delle trattative per i rinnovi dei Contratti Nazionale di Lavoro dei metalmeccanici, la situazione industriale, occupazionale e sindacale del Paese.
Le assemblee puntano anche a cambiare le politiche governative inique fondate sul taglio della spesa sociale e del welfare, a rivendicare nuovi investimenti e politiche innovative sull’industria.
Per i metalmeccanici i rinnovi di tutti i Ccnl, a partire da quello di Federmeccanica/Assistal e degli artigiani, sono una priorità per garantire aumenti salariali, contrasto alla precarietà, riduzione degli orari, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Contrastare la crisi con il rilancio degli investimenti e governare con scelte di politica industriale la transizione tecnologica, digitale ed ambientale per scongiurare i licenziamenti e la perdita di capacità produttiva installata, queste sono le richieste che avanziamo al sistema delle imprese e al governo per garantire la continuità lavorativa, il salario e i diritti dei lavoratori.
Oggi più che mai bisogna contrastare l’evasione fiscale e contributiva per destinare le risorse al rafforzamento della sanità, della scuola, del servizio sanitario pubblico, delle pensioni e per ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti e pensionati. L’esatto contrario di quello che pensa di fare il governo che addirittura ventila in previsione della legge di stabilità la possibilità di aumentare l’età pensionabile per donne e uomini, sottofinanziare ulteriormente il SSN, indebolire l’assegno unico per le famiglie.
Scelte inaccettabili che occorre bloccare sul nascere pena un ulteriore peggioramento delle condizioni sociali e di diritto dei lavoratori e delle lavoratrici.
Come Fiom saremo inoltre impegnati a promuovere le ragioni dei referendum abrogativi delle leggi sul lavoro che hanno aumentato la precarietà e la ricattabilità dei lavoratori promossi nei mesi scorsi dalla Cgil e a contrastare la recente legge sull’autonomia differenziata che mette in discussione l’eguale esercizio dei diritti Costituzionali. Un impegno forte, quello della Fiom e della Cgil, che va nella giusta direzione per ricostruire una società Costituzionale, fondata sul diritto al Lavoro, sull’Uguaglianza e sulla Solidarietà.
Per quanto ci riguarda la Costituzione Repubblicana va applicata, è ora di investire sull’industria civile, abbiamo bisogno di una economia di pace, di giustizia sociale e ambientale per la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici.
Fiom-Cgil nazionale
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